Il patrimonio immobiliare italiano secondo l’Agenzia delle Entrate
Quanti sono gli immobili edificati in Italia? Qual è la loro destinazione ed il loro utilizzo? Dove abbiamo la concentrazione maggiore? E, soprattutto, quanto vale il patrimonio immobiliare del nostro Paese? A rispondere a queste domande ci ha pensato l’Agenzia delle Entrate, che ha negli scorsi giorni presentato un’analisi dello stock immobiliare italiano censito al Catasto in data 31 dicembre 2012. Sono emersi dati interessanti, che permettono di farci parecchie domande.
La fotografia generale
Focalizzandoci solo solamente i beni censibili, di questi oltre il 50% delle unità registrate al catasto sono abitazioni; seguono le pertinenze (come le soffitte, le cantine e i box auto) ed i negozi, che insieme rappresentano quasi il 40% del totale; gli immobili per le attività produttive o commerciali e gli immobili la cui destinazione è di interesse della collettività sono, insieme, circa il 3% del totale.
Dal punto di vista della rendita catastale, invece, case, pertinenze, uffici e negozi incidono molto meno rispetto al loro valore numerico: sono infatti solo il 65,3% del totale e corrispondono ad un patrimonio complessivo di 23 milioni di euro; se in numero sono il 2,2%, gli immobili impiegati per uso commerciale o produttivo detengono il 29,2% del valore immobiliare, pari a 10 miliardi di euro.
2012 vs 2011
Lo stock immobiliare italiano, nel 2012, è nell’88% dei casi di proprietà di persone fisiche, mentre circa il 12% è detenuto da persone non fisiche. Una quota minima (lo 0,2%) è di proprietà dello Stato.
Lo stock residenziale
Interessante, infine, notare come si distribuisce lo stock residenziale lungo lo stivale: le province con la concentrazione maggiore sono Milano, Roma, Torino e Napoli. Una curiosità: l’abitazione media censita ha 5,4 vani, ma è leggermente più piccola se è di proprietà di persone non fisiche (5,1 – contro i 5,5 vani delle abitazioni di persone fisiche) e ancora di più (solo 3,3 vani) quando si tratta di un bene di proprietà comune. La superficie media delle abitazioni censite – calcolata come il rapporto tra superficie catastale e numero di unità – è pari a 116 metri quadri.
Fonte : Immobiliare.it
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