lunedì 8 aprile 2013

Trasformare la casa in un Bed and Breakfast. Come si fa?


Trasformare la casa in un Bed and Breakfast. Come si fa?

1 mar 2013, pubblicato da Andrea Polo in: Acquisto, vendita, affitto Economia Locazioni Primo piano Turismo e vacanze Varie 
Quante volte ci siamo detti o abbiamo sentito dire: Basta! Mollo tutto, vado a vivere in campagna e mi apro un B&B!Di certo l’idea ha solleticato tanti e, numeri alla mano, in molti la hanno trasformata in realtà. Per chi avesse ancora in mente di farlo, ma proprio non avesse idea di come fare, il mensile Millionaire di marzo pubblica un lunghissimo articolo a riguardo, creato anche grazie alla collaborazione di Carlo Giordano, Amministratore Delegato di Gruppo Immobiliare.it.  Ecco di seguito alcuni dei passaggi più importanti da fare per trasformare la propria casa, parte di essa o, perché no, un altro appartamento comprato ad hoc, in una fonte di reddito grazie alla riconversione in Bed and Breakfast o anche, magari in corrispondenza di eventi importanti che si svolgono nella nostra città, in una struttura abilitata ad ospitare, occasionalmente e per guadagno.

Le norme da rispettare

Chiaramente per ospitare, anche se occasionalmente, come B&B è necessario che l’immobile rispetti alcune caratteristiche di legge come quelle legate alle norme anti incendio. Nel caso in cui il proprietario abbia intenzione di trovare un accordo con un albergatore che gli giri alcuni clienti nei periodi di “iper affollamento” è presumibile che sarà lui a svolgere tutte le parti burocratiche, anche quelle legate all’assicurazione e poi tutto questo rientrerebbe negli accordi che, per iscritto, vanno presi con chi già è titolare di un’attività rivolta alla ospitalità. Se invece si decidesse di trasformare la propria casa in un B&B, è importante ricordare che nell’immobile in cui si avvia l’attività il titolare deve obbligatoriamente avere la residenza e può adibire un massimo di 3 stanze all’ospitalità. Prima di inaugurare il nuovo Bed and Breakfast, l’attività deve presentare domanda in comune e in provincia. Facendo un esempio concreto, per quanto riguarda Milano, sul sito della provincia si trova tutta la documentazione necessaria.

Affitti turistici e assicurazioni

Diverso il caso dell’affitto turistico che è molto più semplice. Ci si può servire di contratti turistici stipulati, di volta in volta, con chi affitta la stanza. anche ad esempio nel caso in cui si scelga di cedere una parte della propria abitazione in concomitanza con fiere, eventi, concerti o altre occasioni che portano molte presenze nel luogo in cui si vive. Attenzione però che i contratti non possono superare i 30 giorni per singolo intestatario. Anche se è consigliabile farla, in caso di affitto turistico l’assicurazione non è obbligatoria. Altro elemento importante è quello dell’arredamento con cui ci si presenta. Non esistono criteri univoci o norme di legge che vanno rispettate (paradossalmente non esiste neanche un obbligo ad avere un accesso per disabili o porte che consentano il passaggio delle sedie a rotelle), ma ovviamente  più il proprietario cura l’aspetto del Bed and Breakfast, più lo fa carino e accogliente, più viene bene in foto, più richieste avrà. Ovviamente, poi, offrire benefit come la possibilità di accesso facilitato di cui parlavamo prima, o la connessione internet o, ancora, la possibilità di ospitare animali possono essere tutti elementi che rendono più facile il successo della struttura.

Quanto si può guadagnare

Ma quanto si può guadagnare oggi con un Bed and Breakfast ben avviato? Chiaramente dare una risposta univoca è alquanto difficile se non assolutamente impossibile, ma continuando nel voler fare esempi concreti e continuando a concentrarci su Milano, possiamo affermare che il costo medio a notte per una stanza con bagno privato a Milano va dai 90 euro ai 110/120 euro. Moltiplicando questa cifra per tre stanze e 335 giorni di ospitalità (anche chi ha un Bed and Breakfast solitamente osserva almeno 30 giorni di chiusura nel corso dell’anno) gli incassi possono andaredai 90.000 ai 120.000 euro annui, ma dovete essere così bravi da riempire le vostre tre stanze in affitto tutti i giorni in cui il Bed and Breakfast apre le porte ai suoui clienti. Inutile dire che, usando il web e affacciandosi anche al mercato estero (a patto di conoscere quantomeno l’inglese!) tutto questo diventa molto più semplice.
E allora…buone vacanze o buoni affari col vostro B&B!
Fonte : Immobiliare.it

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