lunedì 24 marzo 2014

Abi: il tasso medio dei mutui torna al livello di settembre 2011 al 3,44%

Abi: il tasso medio dei mutui torna al livello di settembre 2011 al 3,44%


I tassi sui mutui concessi dalle banche italiane sono scesi al 3,44% in febbraio dal 3,5% di gennaio. È quanto emerge dal rapporto mensile dell'Abi, che sintetizza l'andamento dei tassi fissi e variabili ed è influenzato anche dalla variazione della composizione fra le erogazioni in base alla tipologia di mutuo. Si tratta del valore minimo dal settembre 2011.

Per il direttore centrale strategie e mercati di Abi, Gianfranco Torriero, «vediamo in questi giorni i primi segnali di ripresa del mercato, specie di un ritorno dell'offerta da parte delle banche». Alcuni segnali positivi in effetti si sono visti negli ultimi mesi. La tendenza sembra quella di concedere spread appetibili ma solo per i loan-to-value limitati. Unicredit (che ha annunciato di voler portare le erogazioni totali a 4,5 mld nel 2014 dagli 1,8 del 2013) ha lanciato un prodotto con spread al 2,5% per Ltv non superiori al 60%. Promette ancora di più Credem, che fino al 30 aprile fissa uno spread promozionale al 2,10%, ma solo se il prestito non supera il 50% del valore della casa.
Il tasso sui nuovi prestiti in euro alle società non finanziarie si è posizionato al 3,42% (3,41% a gennaio 2014), mentre il tasso medio ponderato sul totale dei prestiti a famiglie e società non finanziarie elaborato è risultato pari al 3,89% dal 3,9% di gennaio.
Anche secondo gli ultimi dati dell'Agenzia delle entrate il tasso medio di finanziamento è diminuito nel 2013 di circa 0,3 punti percentuali, scendendo sotto il 4%. «In linea con la diminuzione dei tassi, la rata mensile iniziale ha subito nel 2013 - secondo l'Agenzia - un decremento di circa il -5,2% rispetto al 2012, con una media nazionale pari a 682 euro». La stragrande maggioranza (circa l'80%) dei nuovi mutui è a tasso variabile, visto il basso
livello dei tassi atteso per un lungo periodo di tempo. Mutui che comunque sono scesi ancora anche nel 2013, del 7,7% in numero e del 10,6% in valore, sempre secondo le Entrate. 
FONTE : CASA24PLUS

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