lunedì 24 marzo 2014

«COINVOLTO» IL MUTUO PER L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI

«COINVOLTO» IL MUTUO PER L'ULTIMAZIONE DEI LAVORI

Ho iniziato a costruire, su un terreno di mia proprietà, una casa che sarà adibita a mia abitazione principale. Per iniziare i lavori di costruzione, ho chiesto un prestito bancario. I lavori, che hanno interessato circa l’80% della casa, sono terminati a gennaio 2013. A dicembre ho chiesto un mutuo ipotecario, come ristrutturazione per poter terminare i lavori: parte di questi saranno fatti in economia; altri, invece (come il completamento degli impianti elettrici e fognari) saranno documentati. Potrò detrarre gli interessi?
Gli interessi derivanti dalla stipula del mutuo contratto per l’ultimazione della costruzione dell’immobile, da destinare ad abitazione principale, sono da considerare detraibili, in base al comma 1-ter dell'articolo 15 del Tuir, nella misura del 19 per cento, calcolata su un importo non superiore a 2.582,28 euro (per una ipotesi similare, risoluzioni 1/E/2007 e 310/E/2007). Il mutuo dev'essere stipulato entro i sei mesi antecedenti o i 18 successivi all’inizio dei lavori di ristrutturazione, e l’immobile dev'essere adibito ad abitazione principale entro sei mesi dalla loro conclusione. Dal mutuo deve, inoltre, risultare che esso è stato contratto per il completamento della costruzione dell’immobile. In mancanza di tale precisazione, è possibile documentare la finalità del finanziamento con apposita dichiarazione dell’istituto bancario e, in via residuale, con una dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà resa dal contribuente (risoluzione 241/E del 7 settembre 2007). La detrazione degli interessi è comunque subordinata al possesso delle fatture o ricevute fiscali comprovanti le spese sostenute per la ristrutturazione (articolo 3 del Dm 311/1999).
FONTE : CASA24PLUS

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