lunedì 24 marzo 2014

Vendere casa quando dentro c’è un inquilino

Vendere casa quando dentro c’è un inquilino

13 mar 2014, pubblicato da Andrea Polo in: Acquisto, vendita, affitto America Primo piano Varie 
Dal 2008, anno ufficiale di inizio della ormai tristemente nota crisi economica, fino ad oggi sono tantissimi i proprietari di immobili che, non volendosi rassegnare a vendere il proprio immobile ad un prezzo troppo basso, hanno deciso di darlo in affitto in modo da averne, se non una grossa rendita, quantomento un introito che consentisse loro di far fronte alle spese che il possedere una seconda casa comporta.
Negli ultimi mesi, però, finalmente si sono cominciati ad intravedere leggeri segnali di miglioramento e qualcosa nel mercato immobiliare ha ripreso a muoversi; ecco quindi che alcuni proprietari hanno ripreso in mano il progetto della vendita, ma spesso con un problema in più: un inquilino in casa cui far digerire il fatto di dover preparare i bagagli.

L’inquilino: amico o nemico?

Dagli Stati Uniti arrivano i dati di una piccola indagine che si è focalizzata proprio su questo argomento, con l’intento di dare qualche consiglio ai proprietari che si trovano a fronteggiare una situazione simile. Come prima cosa bisogna realizzare chel’inquilino può essere il migliore alleato del padrone di casa, ma anche il peggior nemico; dalle interviste è emerso chiaramente che spesso è visto dall’acquirente come una fonte di informazioni molto più affidabile, meglio quindi portarlo dalla propria parte o potrebbe rendere la vendita molto difficile ad esempio rendendosi irreperibile con l’agente immobiliare incaricato di far vedere l’immobile ai possibili acquirenti o facendo in modo che, ad ogni visita, la casa risulti sporca e in disordine lasciando che la prima impressione (spesso quella che fa scegliere se proseguire o meno nella trattativa) sia pessima.
Meglio quindi, concludono dall’analisi gli esperti, avvertire sempre per tempo l’inquilino del fatto che si ha intenzione di procedere alla vendita, sia per sondare il fatto che proprio lui possa essere interessato ad acquistare, ma anche per dargli il tempo di trovare comodamente un altro appartamento.

Facilitare l’uscita da casa

Se si ha fra le proprie conoscenze qualcuno che vuole invece dare in affitto una casa di proprietà, si può cercare di mettere in contatto il proprio inquilino con il nuovo possible locatore; attenzione però, questo va fatto solo e soltanto se chi lascia la vostra casa è sempre stato un affittuario modello altrimenti rischiereste di trovarvi con due problemi invece che con una soluzione. Ovviamente anche il canone di affitto proposto e l’ubicazione del nuovo appartamento devono essere simili a quelli della casa che voi avete affittato fino a quel momento.
Un altro stratagemma consigliato è quello di risarcire l’inquilino del fastidio delle visite accordandogli uno sconto sul canone di affitto, a patto, però, che non solo dia la propria disponibilità a far fare le viste con tranquillità, ma anche che faccia sempre trovare l’immobile pulito e in ordine (ricordate quello che si diceva sul fatto che la prima impressione sia quella che conta?).
Se poi, continuano i ricercatori, doveste essere così fortunati da trovare un acquirente prima della scadenza del contratto di affitto avete davanti due strade: se il nuovo proprietario è disposto ad aspettare la scadenza del contratto di affitto per entrare in casa, può semplicemente subentrare a voi come locatore – non è escluso che in questa ipotesi, però, chieda una riduzione sul prezzo di acquisto – oppure potreste offrirvi di pagare al vostro inquilino il trasloco. Certo, vi costerà un po’, ma potrebbe consentirvi di non perdere la vendita.

Se proprio non si trova un accordo…

Inutile cercare di nascondersi dietro ad un dito, spesso purtropponon è affatto semplice convincere l’inquilino a digerire la vendita della casa in cui abita e men che meno a fare i bagagli prima del dovuto. Come comportarsi se dall’altra parte si trova solo ostilità? Beh, in quel caso c’è poco da fare sostiene il team che ha condotto l’indagine, dovrete aspettare che il contratto arrivi alla fine e solo allora, dopo aver ripulito e risistemato casa, magari con l’aiuto di unhome stager, mettere in vendita l’immobile. Nel caso di un brutto rapporto con l’inquilino, avvertono ancora gli autori dell’analisi, fate particolare attenzione agli ultimi mesi, sono quelli in cui tutti i nodi vengono al pettine e ci si potrebbe trovare in situazioni alquanto sgradevoli.
FONTE : IMMOBILIARE.IT

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