martedì 5 marzo 2013

Verde Vietnam


Verde Vietnam

La Stone House di Vo Trong Nghia: la sostenibilità del futuro, ce la insegna l'Oriente


Una visione d’insieme della Stone House di Vo Trong Nghia, realizzata in un centro urbano del nord-est del Vietnam
otrebbe essere il Vietnam a insegnare al mondo la sostenibilità radicale? Il dato certo è che, se nel tuo Paese il 75% degli abitanti ha meno di 30 anni, anche un 36enne può essere visto come il nuovo maestro dell'architettura locale.
Questa è la storia di Vo Trong Nghia, nato nel 1976, giusto all'indomani della fine della guerra, e di un modo di progettare basato su rigidi principi ecologici. Il primo: i materiali che si usano devono essere non soltanto naturali, ma anche estratti sul posto, e possibilmente economici. Il secondo: in un edificio, il rapporto tra elementi costruiti ed elementi verdi deve coinvolgere più dimensioni possibili. Funzionali, psicologiche ed estetiche.
Un esempio dell'applicazione di questa filosofia è la Casa di pietra, villa dalla forma a spiraleultimata da pochi mesi nella provincia di Quang Ninh, nel nord-est del Vietnam. Non si tratta di una realizzazione in bambù, materiale su cui Vo ha costruito buona parte della sua fama, ma ugualmente di una costruzione che impiega risorse autoctone: dalla "pietra blu" vietnamita a un tipico legno particolarmente duro e resistente. Mentre il tetto ospita un prato che idealmente si riallaccia al giardino circostante, la casa si avvolge su se stessa fino a disegnare un cortile circolare.
Qui in mezzo si trovano uno specchio d'acqua e soprattutto un grande albero, il quale con le sue forme mutevoli e i suoi cicli stagionali determina la luce e l'ombra, la chiusura e l'apertura degli spazi abitati. All'interno, il legno che definisce gli infissi si estende tra boiserie, scalinate e travi. L'illuminazione avviene con bianche sorgenti a Led, distribuite sull'intero soffitto. La zona giorno occupa l'intera altezza, mentre le camere sono sovrapposte tra loro entro soffitti più bassi.
Che serva a svelare o a nascondere, a incoraggiare un più consapevole rapporto con il tempo durante l'anno o ancora a svolgere un ruolo di riequilibrio termico, la natura ha un ruolo centralissimo nel lavoro di Vo. Il suo progetto più popolare, soprattutto in rete, rimane la spettacolare torre vegetale che risponde al nome di Stacking green realizzata a Saigon. Dopo avere firmato, nel 2010, il Padiglione nazionale Vietnamita all'Expo di Shanghai, lo studio di Vo Trong Nghia è in lizza in questi mesi per aggiudicarsi lo stesso allestimento all'Expo 2015 di Milano. Se dovesse risultare vittorioso, sarebbe la prima occasione per vedere all'opera in Europa questo giovane maestro orientale.
Fonte : ATCasa
di Daniele Belleri (twitter @dajamog)

27 febbraio 2013

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