imu, dalle case fantasma un gettito potenziale di 580 milioni
toccherà ai comuni andare a caccia delle case fantasma per riscuotere imu e arretrati. una ricerca non certo facile, ma che alle fine potrebbe portare nelle dissestate casse municipali italiane un bel gruzzolo. secondo le prime stime, infatti, l'imposta sulla proprietà degli edifici non dichiarati in catasto vale 580 milioni di euro
la cifra dell'imu dovuta è una proiezione sulla base dei dati di fine 2011, che attribuiva alle case fantasma una rendita catastale complessiva di 817 milioni, che ora potrebbe ascendere a oltre 900 milioni. alla rendita si sono applicate le aliquote decise dai comuni, ottenendo un gettito di 580 milioni. una cifra che potrebbe essere facilmente corretta, tenuto conto che si è considerato un terzo degli edifici come prima casa. tra gli immobili non dichiarati al catasto ci potrebbero essere molte meno prime abitazioni del previsto e questo farebbe lievitare, e non poco, il gettito
il rovescio della medaglia è costituito dalla difficoltà pratiche di riscuotere tale gettito,considerando che i comuni potrebbero scontrarsi con un possibile abuso edilizio, con relativo obbligo di demolizione. senza considerare che molte case fantasma sorgono su terreni che risultano ancora di proprietà di emigranti e con altre, la cui esistenza è sconosciuta anche agli stessi proprietari
non bisogna dimenticare che oltre al gettito imu, i comuni potrebbero riscuotere anche gli arretrati che valgono almeno 2 miliardi. senza dimenticare che il 2 aprile è il termine ultimo per isrivere in catastao i fabbricati contenuti negli elenchi pubblicati dall'agenzia del territorio. in caso di mancato accatastamento scatterebbero le sanzioni quadruplicate da 1.033 a 8.264 euro.
Fonte : Idealista
lunedì, 11 marzo, 2013
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