Mutui: le novità del governo Letta
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SET 12, 13
È un pacchetto ricco di novità quello appena varato dal Governo Letta, e che ruota tutto intorno alla casa, ed ai costi legati a questo bene che ancora oggi rappresenta il principale investimento economico di tutta una vita per la stragrande maggioranza delle famiglie italiane.
Il Consiglio dei Ministri dello scorso 28 agosto ha innanzitutto detto la sua sull’annosa questione dell’Imu, che dopo una querelle lunga oltre un anno tra PD e PDL viene definitivamente cancellata almeno per il 2013; non andranno quindi pagate le rate di settembre e dicembre.
Al posto dell’IMU viene istituita la Service Tax che verrà inglobata all’interno della TARES (la tassa sui rifiuti che già oggi paghiamo) e che verrà gestita interamente sui comuni. Le modalità implementative della Service Tax verranno formalizzate in seguito all’interno della Legge di Stabilità 2014, ma quello che già si sa è che i costi verranno scaricati in parte sul nucleo famigliare titolare “dell’utilizzo” dell’immobile in base alla metratura dell’appartamento ed in base al numero di occupanti, ed in parte sulla chi è il proprietari dell’immobile stesso.
Interessanti novità anche per quello che riguarda i mutui. Troverete qui le agevolazioni per l’acquisto della prima casa, ma è già possibile anticipare quelle che saranno le linee di intervento nel settore immobiliare, che ad oggi appare essere quello maggiormente colpito dalla crisi.
Vengono messi a disposizione 4.4 miliardi di euro. Di questi, 2.2 miliardi sono destinati alle banche che li tradurranno in una riduzione dei costi dei mutui; il sistema di erogazione scelto si basa su obbligazioni destinate agli istituti di credito e garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Ci saranno poi 2 miliardi che verranno destinati alla costruzione in edilizia popolare, rinominata adesso “social housing”, mentre i restanti 400 milioni del finanziamento andranno a rimpolpare un fondo, il cui obiettivo primario è quello di aiutare quelle famiglie che, a causa della crisi, non sono più i grado di pagare la propria rata del mutuo (è prevista una sospensione dei pagamenti fino a 18 mesi) o l’affitto di casa.
Fonte : CasaMix.it
Il Consiglio dei Ministri dello scorso 28 agosto ha innanzitutto detto la sua sull’annosa questione dell’Imu, che dopo una querelle lunga oltre un anno tra PD e PDL viene definitivamente cancellata almeno per il 2013; non andranno quindi pagate le rate di settembre e dicembre.
Al posto dell’IMU viene istituita la Service Tax che verrà inglobata all’interno della TARES (la tassa sui rifiuti che già oggi paghiamo) e che verrà gestita interamente sui comuni. Le modalità implementative della Service Tax verranno formalizzate in seguito all’interno della Legge di Stabilità 2014, ma quello che già si sa è che i costi verranno scaricati in parte sul nucleo famigliare titolare “dell’utilizzo” dell’immobile in base alla metratura dell’appartamento ed in base al numero di occupanti, ed in parte sulla chi è il proprietari dell’immobile stesso.
Interessanti novità anche per quello che riguarda i mutui. Troverete qui le agevolazioni per l’acquisto della prima casa, ma è già possibile anticipare quelle che saranno le linee di intervento nel settore immobiliare, che ad oggi appare essere quello maggiormente colpito dalla crisi.
Vengono messi a disposizione 4.4 miliardi di euro. Di questi, 2.2 miliardi sono destinati alle banche che li tradurranno in una riduzione dei costi dei mutui; il sistema di erogazione scelto si basa su obbligazioni destinate agli istituti di credito e garantiti dalla Cassa Depositi e Prestiti.
Ci saranno poi 2 miliardi che verranno destinati alla costruzione in edilizia popolare, rinominata adesso “social housing”, mentre i restanti 400 milioni del finanziamento andranno a rimpolpare un fondo, il cui obiettivo primario è quello di aiutare quelle famiglie che, a causa della crisi, non sono più i grado di pagare la propria rata del mutuo (è prevista una sospensione dei pagamenti fino a 18 mesi) o l’affitto di casa.
Fonte : CasaMix.it
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