mutui, continua il saccheggio delle banche: a gennaio aumentano i tassi
foto: clarita (morguefile.com cc)
I tassi applicati sui mutui rappresentano un ingiustificato saccheggio delle banche. a dirlo è l'associazione dei consumatori adusbef secondo cui una famiglia italiana che sottoscrive un prestito per la casa di 100mila euro a 30 anni è costretta a pagare una rata mensile di 69 euro più alta (828 euro in più all'anno) del mutuatario di eurolandia. e intanto a gennaio l'abi registra un aumento dei costi dei nuovi mutui
citando i dati di dicembre della bce- secondo cui il differenziale di tasso sui mutui tra italia e ue è di 119 punti base- l'adusbef denuncia come questo aggravio comporterà un costo aggiuntivo di 24.849 euro in più rispetto a un cittadino della zona euro. "gli istituti di credito- ha affermato l'associazione- continuano, col concorso del controllore, a saccheggiare le famiglie". in un anno- tra novembre 2011 a dicembre 2012- è infatti raddoppiato il differenziale italia- eurolandia tra i tassi medi applicati ai mutui. era +67% a novembre 2011, e a dicembre 2012 c'è stato solo un lieve miglioramento rispetto ai +124 punti base di luglio
le banche, inoltre, si starebbero approfittando anche del basso livello dell'euribor (per i tassi variabili) e dell'euris ( per i tassi fissi), per imporre degli spread sempre più alti. per i tassi variabili, gli spread applicati vanno dal 2,70% al 4% per cento con punte oltre il 4,50%. per i mutui a tasso fisso, il differenziale applicato dalle banche va dal 3% a un massimo del 5%. in pratica l'offerta delle banche per i mutui va dal 3 al 4,5% per cento se a tasso variabile, dal 5,2% al 6,8% se a tasso fisso
intanto l'abi, nel suo bollettino mensile ha registrato a gennaio un lieve aumento dei tassi applicati sui nuovi mutui, cresciuti dal 3,7 al 3,75%. l'associazione sottolinea come "i tassi di interesse sui prestiti sono in assestamento e sempre su livelli contenuti: il tasso sulle nuove operazioni di finanziamento alle imprese è salito al 3,71%, il tasso sulle consistenze è invece risultato pari al 3,78%.
Fonte : Idealista
Mercoledì, 20 febbraio, 2013
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