Dona (Unc): inaccettabile 35% della bolletta fatta di balzelli
L'associazione apprezza la denuncia dell'Aeeg riguardo alla fiscalità che pesa sulle bollette energeticheFonte
“I consumatori apprezzano che l’Autorità abbia ancora una volta denunciato pubblicamente i balzelli fiscali e parafiscali che gravano in modo innaturale sulle bollette energetiche dei clienti domestici, vanificando i benefici della liberalizzazione e mantenendole ai livelli più alti d’Europa”. E’ quanto dichiaraMassimiliano Dona, segretario generale dell’Unione Nazionale Consumatori, commentando la relazione annuale di Guido Bortoni, presidente dell’Autorità dell’energia elettrica e il gas, “che – aggiunge Dona – ha fatto un’analisi puntuale e condivisibile dei mercati elettrici e del gas, fornendo importanti motivi di riflessione”.
Secondo il segretario generale dell’Unc è inaccettabile che nelle bollette elettriche soltanto la metà dell’importo derivi dal prezzo dell’energia e il 15% dalle tariffe di trasporto regolate dall’Autorità, mentre il restante 35% sia formato da tasse, incentivi alle rinnovabili, alle imprese energivore e alle Ferrovie dello Stato, costi per la bonifica delle vecchie centrali nucleari e altri balzelli.
“I consumatori, invece – aggiunge Pieraldo Isolani, esperto nel settore energia dell’Unc – hanno valutato con preoccupazione l’ipotesi, paventata nella relazione dell’Autorità, di andare verso il superamento del mercato tutelato per i clienti domestici. Si tratta di una prospettiva che non può essere condivisa: i clienti domestici, anche quelli costituiti in gruppi di acquisto (che pure vanno perseguiti), non avranno mai la forza contrattuale di competere ad armi pari con i colossi dell’energia. I prezzi di riferimento fissati trimestralmente dall’Autorità rappresentano una irrinunciabile garanzia per le famiglie“.
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