Un emendamento proposto dal Senato estende la detrazione fiscale del 50% sulle spese per l’acquisto di mobili anche agli elettrodomestici da incasso.
L’emendamento è stato approvato dalle Commissioni Finanze e Industria del Senato, durante l’esame del Disegno di legge di conversione del Decreto Legge 04/06/2013 n. 63 (Gazzetta ufficiale 05/06/2013 n. 130).
Il disegno di legge di conversione del Decreto Legge 04/06/2013 n. 63 approda oggi in Aula al Senato e deve completare il suo iter entro il 6 agosto 2013, data di scadenza del Decreto-Legge.
Se approvato, non solo saranno prorogate le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni e del 65% per la riqualificazione energetica, ma anche per gli elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ sarà possibile applicare il “bonus mobili”.
La modifica proposta al Senato, infatti, estende il cosiddetto “bonus mobili” agli elettrodomestici da incasso di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) e alle apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Pertanto, a meno di ulteriori modifiche, potranno fruire del “bonus mobili” anche forni, lavastoviglie e frigoriferi da incasso acquistati per arredare un immobile ristrutturato.
L’emendamento è stato approvato dalle Commissioni Finanze e Industria del Senato, durante l’esame del Disegno di legge di conversione del Decreto Legge 04/06/2013 n. 63 (Gazzetta ufficiale 05/06/2013 n. 130).
Il disegno di legge di conversione del Decreto Legge 04/06/2013 n. 63 approda oggi in Aula al Senato e deve completare il suo iter entro il 6 agosto 2013, data di scadenza del Decreto-Legge.
Se approvato, non solo saranno prorogate le detrazioni fiscali del 50% per le ristrutturazioni e del 65% per la riqualificazione energetica, ma anche per gli elettrodomestici di classe non inferiore alla A+ sarà possibile applicare il “bonus mobili”.
La modifica proposta al Senato, infatti, estende il cosiddetto “bonus mobili” agli elettrodomestici da incasso di classe energetica non inferiore alla A+ (A per i forni) e alle apparecchiature per le quali sia prevista l’etichetta energetica. Pertanto, a meno di ulteriori modifiche, potranno fruire del “bonus mobili” anche forni, lavastoviglie e frigoriferi da incasso acquistati per arredare un immobile ristrutturato.
Il Decreto Legge 04/06/2013 n. 63, all’articolo 16, comma 2, prevede infatti una detrazione del 50% per l’acquisto di mobili finalizzati all’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione, a favore di quei contribuenti che fruiscono della detrazione del 50% sulle ristrutturazioni, fino ad massimo di spesa di 96.000 euro, tra il 26 giugno 2012 e il 31 dicembre 2013.
Ricordiamo che la detrazione delle spese per i mobili sarà calcolata su un ammontare massimo di 10.000 euro (max 5.000 euro di bonus) e dovrà essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. La procedura per la detrazione è la stessa della ristrutturazione: occorre effettuare i pagamenti con bonifico e conservare la documentazione per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Ricordiamo che la detrazione delle spese per i mobili sarà calcolata su un ammontare massimo di 10.000 euro (max 5.000 euro di bonus) e dovrà essere ripartita in dieci quote annuali di pari importo. La procedura per la detrazione è la stessa della ristrutturazione: occorre effettuare i pagamenti con bonifico e conservare la documentazione per eventuali controlli da parte dell’Agenzia delle Entrate.
Il “bonus mobili” si applica alle spese per l’acquisto di mobili sostenute tra il 6 giugno 2013 (data di entrata in vigore del Decreto Legge 04/06/2013 n. 63) e il 31 dicembre 2013, nell’ambito di una ristrutturazione edilizia, mentre la detrazione delle spese per gli elettrodomestici scatterà solo dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale della legge di conversione del Decreto Legge 04/06/2013 n. 63, che conterrà la modifica.
Fonte : Attico.it
Nessun commento:
Posta un commento