venerdì 5 luglio 2013

Locazioni e sfratti. Il disagio sociale dei proprietiari


Crisis

La Confedilizia rende noti i numeri relativi agli sfratti concernenti il 2012 sulla base dei dati forniti dal Ministero dell’interno.

Gli sfratti eseguiti sono diminuiti del 3,3 per cento rispetto al 2011, mentre le richieste di esecuzione sono diminuite del 2,43 per cento rispetto al 2011.
In diminuzione, nel 2012, anche il numero di provvedimenti esecutivi di sfratto per finita locazione: – 5,61 per cento nei capoluoghi e – 25,84 per cento negli altri Comuni.
In generale, i provvedimenti esecutivi di sfratto sono invece aumentati del 6,18 per cento rispetto al 2011.
Nell’ambito degli stessi, infatti, figurano due tipologie di sfratti per i quali i provvedimenti sono aumentati:
  • quelli per morosità relativi ai capoluoghi (+ 18,82 per cento);
  • quelli per necessità del locatore (+ 60,66 per cento nei capoluoghi e + 23,65 per cento negli altri Comuni).
In diminuzione, invece, i provvedimenti di sfratto per morosità nei Comuni non capoluogo: – 1,36 per cento.
Il Presidente della Confedilizia, Corrado Sforza Fogliani, ha così dichiarato: “I dati sugli sfratti comunicati dal Ministero confermano una situazione preoccupante. Per le morosità in aumento degli inquilini (come, d’altra parte, dei condòmini) ma, in ispecie, per l’inedito aumento esponenziale e continuo degli sfratti per necessità del locatore. Un dato che documenta il disagio sociale della categoria e la mancanza di liquidità e di mezzi in genere per pagare tasse smodate, con conseguente necessità di liberare gli immobili per venderli”.
a cura di Anna Carbone
Fonte : Attico.it

Nessun commento:

Posta un commento