lunedì 1 luglio 2013

Riqualificazione energetica, in arrivo ‘sportelli bancari’ ad hoc

Riqualificazione energetica, in arrivo ‘sportelli bancari’ ad hoc

Allo studio prodotti finanziari specifici per i lavori su involucro e impianti degli edifici esistenti


01/07/2013 - Sta per aprire il primo “sportello bancario” per finanziare gli interventi necessari per l’efficienza energetica degli edifici.
Riqualificazione energetica, in arrivo ‘sportelli bancari’ ad hoc


È stato infatti promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico, in accordo con ENEA-UTEE e Tavolo EPBD 2 e in concertazione con le banche, un gruppo di lavoro per la messa a punto di prodotti finanziari specifici per l’efficientamento energetico di involucro e impianto degli edifici esistenti, pubblici e privati, basati sugli incentivi pubblici e sulle garanzie reciproche dei tre soggetti principali: comuni e parte pubblica, operatori, banche.

L’annuncio è stato dato nel corso del convegno “Conto Termico: finanziabilità - Bancabilità degli interventi di qualificazione energetica in edilizia”, promosso dall’Enea, dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile e dal Tavolo EPBD2, che ha evidenziato come i lavori siano in stato di avanzamento per quanto riguarda il quadro normativo dell’efficienza energetica in edilizia, ma ancora arretrati in materia di finanzi abilità degli interventi.

“È di grande interesse - ha detto Paolo Degli Espinosa, uno dei coordinatori del Tavolo EPBD2- l’istituzione di un tavolo di concertazione con gli istituti bancari promosso dal Ministero dello Sviluppo Economico. Il tavolo ha come obiettivo la definizione di prodotti finanziari specifici per l’efficientamento degli edifici pubblici e privati indispensabili affinché questo mercato possa svilupparsi con interessanti sviluppi occupazionali”.

Nel settore edilizio, in forte crisi, proprio le ristrutturazioni rappresentano ormai la quota maggiore degli investimenti, che nel 2011 hanno raggiunto il 57% del totale. I margini di intervento nella riqualificazione energetica sono ancora amplissimi, la metà delle case, infatti, consuma mediamente il triplo rispetto alle nuove costruite in modo efficiente. E il quadro normativo che si va delineando per il settore del “recupero energetico edilizia esistente” è di grande interesse e potrà permettere un salto di qualità per le eco-riqualificazioni.

Tre i provvedimenti che hanno portato ad una svolta in questo settore. Con il decreto 28 dicembre 2012, “Conto Termico” , con un impegno di spesa annua di 200 milioni di euro, l’Italia ha recepito l’indicazione Europea di attribuire all’Ente pubblico il ruolo pilota nella riqualificazione energetica dell’ edilizia esistente, con l’obiettivo di diminuzione delle emissioni e dei consumi da parte del settore edilizio.

Con la Direttiva 2012/27/UE, ancora da recepire, viene indicato l’obbligo per i paesi membri di riqualificazione energetica del patrimonio immobiliare delle Amministrazioni Centrali nella misura del 3% annuo .

Con l’attesa pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del recepimento della Direttiva 2010/31/UE, EPBD2 già approvata dal Consiglio dei Ministri il 31 maggio scorso, si rinnova la detrazione fiscale, che viene elevata a 65% dell’importo dei lavori di efficienza a livello condominiale .


Fonte: Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile
Da Edilportale.com

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