giovedì 16 gennaio 2014

POS negli studi: obbligatorio solo per chi fattura più di 300mila euro

POS negli studi: obbligatorio solo per chi fattura più di 300mila euro

Dopo 6 mesi la soglia scenderà a 200mila. L’obbligo scatterà per pagamenti da 20 euro in su. Via libera del Consiglio Nazionale Ingegneri


15/01/2014 - Dovranno avvenire tramite POS i pagamenti sopra i 20 euro per la prestazione di servizi; l'obbligo è però limitato ai professionisti che fatturano più di 300mila euro, soglia che si ridurrà a 200mila dopo sei mesi.
POS negli studi: obbligatorio solo per chi fattura più di 300mila euro
Sono i principali contenuti del decreto che disciplina l’obbligo di installare il POS negli studi professionali (SCARICA LA BOZZA), sulla quale il Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri, Armando Zambrano, ha dato una valutazione positiva.

L’articolo 2 del decreto - spiega la nota del CNI - definisce l’ambito di applicazione: il comma 1 stabilisce che l’obbligo di accettare pagamenti con carte di debito “si applica a tutti i pagamenti superiori alla soglia minima di 20 euro per la vendita di prodotti o la prestazione di servizi”.

Il comma 2 precisa che l’obbligo “si applica limitatamente ai pagamenti effettuati all’interno dei locali destinati allo svolgimento dell’attività di vendita o di prestazione di servizio, ed esclusivamente nel caso in cui il fatturato del soggetto che effettua l’attività (…), per la parte riferibile allesole transazioni con consumatori o utenti, è superiore a 300 mila euro”.

Il comma 3, inoltre, stabilisce che “decorsi sei mesi dalla data di entrata in vigore del presente decreto il limite di cui al comma 2 è ridotto a 200 mila euro”.

L’articolo 3 stabilisce che “il presente decreto entra in vigore decorsi 120 giorni dalla data di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale” e aggiunge che un successivo decreto, da emanarsi 180 giorni dopo l’entrata in vigore di questo, definirà ulteriori modalità, termini ed eventuali importi minimi, nonché l’eventuale estensione dell’obbligo ad ulteriori strumenti di pagamento elettronico, anche mobili.

“La bozza di decreto - spiega Zambrano - ha accolto tutte le richieste avanzate dalla Rete delle Professioni Tecniche, condivise dagli ingegneri. Il Regolamento, ad esempio, si applica soltanto per le attività svolte all’interno degli esercizi e degli studi. Inoltre, la soglia di fatturato oltre il quale scatta l’obbligo è congrua ed è relativa soltanto ai servizi resi a consumatori ed utenti, non alle imprese e ai professionisti”.

Lo schema di decreto è stato messo a punto dal Ministero dello Sviluppo economico e inviato circa un mese fa allaBanca d’Italia per l’acquisizione del parere. Il provvedimento dovrà ottenere anche il concerto del Ministero dell’economia e delle finanze.

Ricordiamo che l’obbligo di installare il POS negli studi professionali è stato introdotto dall’articolo 15 del DL 179/2012, convertito nella Legge 221/2012. La norma è entrata in vigore il 1° gennaio 2014 ma per la sua concreta applicazione, e per le relative sanzioni, si attende l’entrata in vigore di questo decreto attuativo.

Ma quanti sono in Italia gli ingegneri che superano i 300mila euro di fatturato e che, quindi, dovranno mettere il POS nel proprio studio?

Lo abbiamo chiesto al CNI, che ha sottolineato che il volume di affari da considerare è quello ottenutosolo da transazioni con consumatori e utenti; sono quindi escluse le imprese, le pubbliche amministrazioni e altri professionisti, che sono i clienti più importanti per gli ingegneri e per i professionisti tecnici.

“Considerando che a svolgere la professione sono circa 80.000 ingegneri - prosegue il CNI -, quelli che possono superare un fatturato del genere (solo da consumatori e utenti) potrebbero al massimo contarsi sulle dita di una, due mani. Possiamo dire che si tratta di alcune centinaia di professionisti”.
FONTE : EDILPORTALE.COM

Nessun commento:

Posta un commento