Consigli sulla sicurezza e calendario delle accensioni delle caldaie
18/10/2013
di Alfredo Pesce
Con i primi freddi, si riavviano gli impianti di riscaldamento (per quelli centralizzati, la data cambia in base alla zona climatica di appartenenza). L'UNI (Ente Nazionale Italiano di Unificazione) e il CIG (Comitato Italiano Gas) intraprendono puntualmente una campagna di sensibilizzazione per il corretto uso degli impianti a gas e gli apparecchi per il loro funzionamento, nello specifico le caldaie.
In concomitanza con il rispetto delle norme e delle leggi vigenti, è auspicabile un comportamento corretto e responsabile da parte degli utenti finali, per un uso quanto mai attento delle procedure d’uso degli impianti al fine di evitare qualsiasi forma di rischio per la sicurezza propria e degli altri soggetti occupanti l’unità immobiliare e l’intero immobile.
Alcuni consigli per la sicurezza
È importante seguire semplici regole e correggere abitudini spesso sbagliate nell’uso degli impianti. Ad esempio:
uscendo di casa, è consigliabile chiudere la valvola del contatore o quella di ingresso della tubazione di alimentazione del gas;
anche se i piani di cottura oggi, sono tutti provvisti del dispositivo di sicurezza (la cosiddetta termocoppia), è bene non lasciare cibi sul fuoco se non si è presenti in cucina, e non riempire troppo le pentole (il liquido durante l’ebollizione può fuoriuscire spegnendo la fiamma e originando imprevisti pericolosi);
quando ci si accinge ad accendere un bruciatore del piano cottura, è consigliabile prima accendere il fiammifero, dopo aprire la valvola del gas.
Ricordiamo che è importante dotarsi di dispositivi di sicurezza. Il rilevatore di gas, ad esempio, mediante la funzione di rilevamento e segnalazione ottica/acustica della presenza di gas, è un ausilio oramai quasi imprescindibile per l’incolumità degli occupanti. Il gas viene adeguatamente rilevato e, come prevede la legge, in conformità alle specifiche norme tecniche UNI, è possibile individuare immediatamente le dispersioni. In caso si avverta odore di gas, bisogna evitare di accendere luci e vari apparecchi elettrici d’uso domestico e non.
Inoltre, tutti gli apparecchi dovrebbero essere dotati di dispositivi di sorveglianza di fiamma per bloccare la fuoriuscita del gas in caso di spegnimento della stessa. In caso di particolari problematiche, è importante far intervenire i tecnici specializzati dell’Azienda fornitrice del servizio per le verifiche del caso ed eventualmente per le opere manutentive: mai affidarsi al fai da tè.
È inutile dire che il primo passo è acquistare apparecchi alimentati a gas e relativi accessori, sicuri e affidabili: è fondamentale accertarsi che abbiano la marcatura CE, apposta sotto la responsabilità del fabbricante, a garanzia di prestazioni assolutamente sicure sia in termini di rendimento che di efficienza. Anche per la loro installazione, è importante affidarsi a tecnici o ditte specializzate.
Il D.M. 37/08 prescrive che “l’installazione, l’ampliamento, la trasformazione e la manutenzione degli impianti a gas a valle dei contatori siano eseguite esclusivamente da operatori abilitati, in possesso di specifici requisiti tecnico-professionali, certificati da un "attestato di riconoscimento" rilasciato dalle Camere di Commercio o dalle Commissioni Provinciali per l’Artigianato”.
Lo stesso decreto prescrive che, ultimati i lavori, l’installatore è tenuto a rilasciare la “dichiarazione di conformità” che attesti l’esecuzione a regola d’arte e nel rispetto delle norme tecniche vigenti. Inoltre si specificherà che i locali rispondano alle prescrizioni sulla ventilazione, aerazione ed evacuazione dei prodotti combusti. Gli apparecchi alimentati a gas sono soggetti a manutenzione e controlli periodici ad opera solo di tecnici abilitati.
Segnaliamo che, su delibera dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas è stata istituita una polizza assicurative stipulata dal Comitato Italiano Gas, a copertura dei rischi e dei danni derivanti dall’uso di impianti a gas: in caso di incidente riconducibile all’uso di gas, infatti, l’utente risulta coperto da una polizza assicurativa di cui è beneficiario automaticamente solo per il fatto di essere utente di gas distribuito a mezzo reti.
La nuova polizza a tutela dei clienti domestici è concomitante all'attivazione di un call center che risponde al numero verde 800.713.742. La rafforzata copertura prevista dall'Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, comporta un costo per i clienti finali di gas di soli 70 centesimi di euro all’anno. Informazioni generali sull'assicurazione possono essere richieste al numero verde dello “Sportello per il consumatore”, 800.166.654.
Le periodicità per l’accensione degli impianti di riscaldamento.
L’utilizzo dell’impianto di riscaldamento è legato a specifiche calendarizzazioni variabili in base alle zone climatiche di appartenenza (Tab. 1) e ad eventuali autorizzazioni delle amministrazioni locali (che possono concedere anticipazioni in caso di particolari ondate di gelo, con apposite deroghe). Vengono specificate sia le date che le ore di accensione dei termosifoni e, sulla base delle disposizioni legislative, anche le temperature (la media ponderata è fissata a 20° C, massimo 22°C).
Anche per gli impianti autonomi vale la regola della temperatura massima di impiego (con orari che vanno dalle 5 del mattino alle 23 di sera); variazioni delle fasce orarie e delle temperature sono concesse solo agli impianti centralizzati di nuovo tipo con sistemi di termoregolazione, cronotermostato e teleriscaldamento. Restano fuori anche alcuni tipi d’impianto termico al servizio di più unità immobiliari; in tal caso, gli amministratori sono tenuti ad esporre apposite tabelle riportanti giorni e orari di accensione. Ricordiamo che sono previste sanzioni fino a 2.065 euro per chi viola le regole.
Fonte : condominioweb.com
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