Prodotti da costruzione: cosa è cambiato da luglio
Importanti novità introdotte dal nuovo regolamento europeo
Il settore edile compie un passo importante, nell’ottica di una maggiore regolamentazione delle attività di produzione e vendita dei prodotti da costruzione. Questa responsabilizzazione è l’obiettivo alla base del nuovoRegolamento europeo 305/2011, entrato in vigore a partire dallo scorso primo luglio. Il Regolamento abroga la vecchia direttiva del 1988 e rappresenta ora il nuovo quadro normativo di riferimento per la commercializzazione di questi prodotti all’interno del mercato comunitario, coinvolgendo tutte le figure della filiera. La prima differenza rispetto al vecchio regolamento sta proprio nella forma giuridica del provvedimento: mentre le direttive sono strumenti normativi che devono essere recepiti dagli Stati membri, i regolamenti vengono applicati ipse facto in tutti i Paesi dell’Ue. Per questo Assodrain (Associazione italiana membrane alveolari drenanti), a tre mesi di distanza dall’entrata in vigore del nuovo regolamento, divulga una nota in cui riassume le principali novità per il settore.
Altra differenza è costituita dall’introduzione obbligatoria di una dichiarazione di prestazione ad accompagnare il marchio CE, anch’esso di fatto reso obbligatorio. Con la vecchia direttiva, il marchio CE applicato ai prodotti da costruzione significava solamente che essi erano conformi alle normative e che le loro caratteristiche erano state testate secondo metodi condivisi da tutti gli Stati europei. Per cui, in qualunque parte d’Europa si acquistasse il prodotto, si era sempre certi che esso fosse stato testato secondo lo standard europeo. La dichiarazione di prestazione, invece, introduce una grossa novità rispetto alla vecchia dichiarazione di conformità: mentre prima si attestava semplicemente del prodotto ad un certo processo di verifica, orail produttore è costretto a certificare che quel determinato prodottorisponda in un determinato modo a certe caratteristiche.
Terza grossa novità riguarda, infine, la responsabilità del mondo della distribuzione dei materiali edili. Finora i distributori immettevano i prodotti sul mercato senza porsi troppi problemi, mentre da luglio essi sono chiamati a una vigilanza attiva sulle merci che ricevono in magazzino. Tra gli obblighi dei distributori c’è ora quello di assicurarsi che il prodotto rechi lamarcatura CE e sia accompagnato dalla dichiarazione di prestazione, da istruzioni e informazioni sulla sua sicurezza e quello di garantire che le condizioni di conservazione o di trasporto non compromettano la conformità del prodotto stesso rispetto alla dichiarazione di prestazione.
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