giovedì 28 novembre 2013

CANONE PAGATO IN RITARDO: SERVE UN'INTIMAZIONE

CANONE PAGATO IN RITARDO: SERVE UN'INTIMAZIONE

Un contratto di locazione prevede il pagamento del canone bimestrale entro il giorno 5 di ogni bimestre. L'inquilino, già da parecchi bimestri, paga mensilmente, alla fine di ogni mese. Si può considerare questo comportamento arbitrario una grave violazione contrattuale per cui si può chiedere lo sfratto?
Per potere agire giudizialmente di fronte a una morosità del conduttore, è necessario che l'indempimento dello stesso si protragga per oltre 20 giorni e che lo scoperto superi le due mensilità di canone (articolo 5 della legge 392 del 1978). Inoltre, la tolleranza protratta a lungo nel ritardo dei pagamenti potrebbe dare vita a una consuetudine tollerata dal locatore, che potrebbe far ritenere essere necessario un periodo di tempo maggiore prima di poter agire giudizialmente. In questo caso è necessario intimare al conduttore l'osservanza dei termini di pagamento, come contrattualmente previsti, prima di agire giudizialmente.
FONTE : Casa24PLUS da L'ESPERTO RISPONDE

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