venerdì 8 novembre 2013

Vendite e affitti salvi senza l’Ape

Vendite e affitti salvi senza l’Ape

Di Luigi Chiarello
Vendite e affitti salvi senza l’Ape

La mancata allegazione dell’Attestato di prestazione energetica (Ape) ai contratti di vendita e ai nuovi contratti di locazione degli immobili non comporterà più la nullità dei contratti stessi, ma costerà solo una sanzione da 500 euro. Sparirà anche ogni obbligo di consegna dell’Ape in sede di trasferimento gratuito della proprietà degli immobili; di conseguenza non sarà più necessario prevedere una specifica clausola di avvenuta consegna dell’Attestato negli atti di trasferimento a titolo gratuito. La bolletta elettrica di imprese e cittadini, invece, potrebbe sgravarsi di oneri sulle tariffe anche fino al 20% nei prossimi anni (2 mld di euro circa): merito di nuovi titoli di credito che il Gestore dei servizi energetici (Gse) potrebbe immettere sul mercato, per attutire l’impatto sulla bolletta dei finanziamenti alle energie rinnovabili.
Sono queste le disposizioni più rilevanti in fatto di energia contenute nella bozza di ddl Collegato impresa alla legge di stabilità, presto sul tavolo del Consiglio dei ministri.
C’è poi una terza norma, sulle liberalizzazioni del mercato delle grandi locazioni a uso non abitativo, che modifica il regime delle Siiq (Società di investimento immobiliare quotate). E introduce un nuovo regime fiscale di esenzione e di distribuzione delle plusvalenze realizzate sugli immobili oggetto di locazione. Prevedendo, in particolare, l’esenzione di tali plusvalenze con un obbligo di distribuzione del 50% nei due anni successivi. Tra l’altro, viene anche disposta la riduzione della percentuale di distribuzione minima dell’utile da gestione esente dall’85% al 70%. Ma andiamo con ordine, partendo dall’Attestato di prestazione energetica.
FONTE : ITALIAOGGI

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