venerdì 8 novembre 2013

Imu-Tasi: le pesanti conseguenze dei moltiplicatori Monti

Imu-Tasi: le pesanti conseguenze dei moltiplicatori Monti

giovedì 7 novembre 2013
  
Confedilizia prevede che nel 2014 i proprietari di casa pagheranno fino a 45 miliardi di euro in più rispetto al 2011










A partire dal 2012, primo anno di applicazione (nella versione sperimentale dell’Imu) dei moltiplicatori catastali previsti dalla manovra Monti, si è abbattuto sui proprietari di casa un pesante aggravio di tassazione. Fino al 2011, sottolinea Confedilizia in un comunicato, l’Ici era applicata su unabase imponibile di gran lunga inferiore rispetto a quella adottata a partire dall’anno successivo. Per le abitazioni il moltiplicatore da applicare alla rendita catastale ai fini del calcolo dell’imposta è passato nel 2012 da 100 a 160, con un aumento del 60%.
I moltiplicatori Monti, però, sono stati posti alla base anche dell’Imu 2013 e costituiranno la base di tassazione anche per il 2014, sia ai fini Imu sia ai fini Tasi. L’abnorme aumento della base imponibile catastale derivato dall’utilizzo dei moltiplicatori Monti ha provocato nel solo 2012 il versamento da parte dei proprietari di casa di maggiori imposte per 14,5 miliardi di euro, a cui si sono aggiunti ulteriori 10,8 miliardi nel 2013 (sempre rispetto al 2011), per un totale di 25,3 miliardi in più. Nel 2014, se il disegno di legge di stabilità non sarà modificato, le maggiori imposte potranno variare, secondo i calcoli di Confedilizia, da un minimo di 39,9 miliardi a un massimo di 45,2 miliardi, in base alle aliquote che saranno pagate dai singoli Comuni.
FONTE : QUOTIDIANOCASA.IT

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