venerdì 8 novembre 2013

Letta scrive la parola fine: la seconda rata Imu non c'è. Via alla Orte-Mestre

Letta scrive la parola fine: la seconda rata Imu non c'è. Via alla Orte-Mestre

Letta scrive la parola fine: la seconda rata Imu non c'è. Via alla Orte-Mestre

La decisione di cancellare la seconda rata dell'Imu e' stata presa e il governo non intende tornare indietro. Lo dice il presidente del Consiglio, Enrico letta, tornando sulle polemiche sollevate dalle parole del ministro dell'economia da Londra.  "Il ministro Saccomanni - ha detto Letta in conferenza stampa a palazzo Chigi - ha detto quello che tutti abbiamo detto, ovvero che che la prima e la seconda rata Imu non saranno pagate dagli italiani. Questa - ha aggiunto Letta - e' una decisione gia' assunta e su cui non si torna. La copertura per la seconda rata non e' una questione semplice - ha proseguito il premer - ma sul piano politico e' una decisione presa. Mi rendo conto che in questa fase ogni tema diventa occasione di terremoti politici, ma su questo voglio essere  secco e ultimativo per evitare che ci si porti dietro delle incomprensioni. Saccomanni ha detto una cosa che ripeto anch'io - ha concluso - e' una decisione gia' assunta politicamente e che applicheremo tecnicamente nei prossimi giorni".
"Il Cdm ha approvato due importanti pacchetti di norme che servono per recuperare il ritardo in materia di infrazioni comunitarie. L'impegno è di arrivare al semestre di presidenza italiano di Ue con un recupero di queste infrazioni: non sarebbe serio se si arrivasse a guidare l'Ue con una serie di infrazioni comunitarie su tutti i fronti”, ha annunciato Letta nella medesima conferenza stampa.

Letta ha poi annunciato, al termine del consiglio dei ministri, che il Cipe ha dato il via alla Orte-Mestre. «È un nodo stradale dei pù importanti», ha detto il premier. «È una decisione molto importante si tratta di una di quelle trasversali del nostro paese sempre rimasta indietro rispetto alle priorità», ha aggiunto. Via libera dunque del Cipe ai lavori per il tratto stradale E45 da Orte a Mestre: circa 10 miliardi di euro di project financing per 396 km di strada che interesserà 11 province e 48 comuni, come ha fatto sapere il ministro dei trasporti, Maurizio Lupi, al termine del consiglio dei ministri. «Non è un'opera di routine», ha detto Lupi, «ma si tratta di un asse viario fondamentale del nostro paese. Tutti gli enti locali hanno dato parere favorevole, c'è già la valutazione d'impatto ambientale e tutto sarà finanziato in project financing». L'opera beneficerà di misure fiscali sostitutive di un contributo pubblico a fondo perduto; si tratta della prima applicazione della normativa al riguardo, introdotta nell'ordinamento italiano a fine 2011. Il Cipe ha deciso di non dare ulteriore corso alla delibera 32/2013, riguardante lo schema di convenzione per la gestione dell'autostrada Piacenza Cremona-Brescia (A21), a causa delle criticità emerse. Il Cipe ha poi disposto l'annullamento della proroga della dichiarazione di pubblica utilità nell'ambito del raddoppio della tratta Bari S. Andrea-Bitetto del «Potenziamento infrastrutturale della linea ferroviaria Bari-Taranto». Il Comitato ha poi autorizzato la rimodulazione del finanziamento relativo alla linea ferroviaria metropolitana del comune di Salerno. Infine in merito al sisma del 2009 in Abruzzo, il Comitato ha preso atto dell'aggiornamento e rimodulazione degli interventi relativi al terzo piano stralcio del Programma di ricostruzione e messa in sicurezza degli edifici scolastici danneggiati per complessivi 164,83 mln, deliberato nel 2011.
FONTE : ITALIAOGGI

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