Stabilità: è tempo di rivedere il pacchetto casa
La legge di stabilità è nel fervido della ridiscussione. Al momento il disegno di legge è in Senato, in commissione fino al 7 novembre. Quello che la maggior parte dei politici chiede e si propone di fare èrivedere e semplificare la parte che riguarda gli immobili, risultata troppo complessa e macchinosa nel disegno attuale.
A sostenere che la casa sarà il primo punto che verrà rivisto nel Patto di Stabilità è stato anche il Ministro Lupi, come già anticipato qualche giorno fa.
Pare quasi certo, anche se tutto rimane davvero in aria e non potrà essere sicuro se non dopo l’ufficializzazione, che verranno autorizzate le detrazioni della Tasi per le famiglie a basso reddito e che la percentuale verrà stabilita in base al numero dei componenti del nucleo familiare.
L’urgenza di un cambiamento viene anche dalla previsione Istat che sostiene che nel 2014 il Pil aumenterà dello 0,7% e non dell’1,1% come aveva previsto il Governo. Ed è proprio per questo che bisogna puntare maggiormente allo sviluppo. Ma come? Innanzitutto c’è chi propone di rendere deducibili i capannoni industriali, in quanto rappresentano per le imprese dei beni strumentali. Inoltre sembra che si è concordi nella necessità disemplificare la Service Tax sulla casa e l’autonomia impositiva dei Comuni. Dal Pdl arriverebbe poi l’idea diintrodurre la nuova imposta in via sperimentale per due anni e non in modo definitivo come viene fuori dal disegno di legge.
Lo stesso Fassina, delegato da Letta per il disegno di legge, ha affermato la volontà e la necessità di cambiare le norme sulla Service Tax. Il Pdl, sempre con la voce di Brunetta, ha ribadito quanto fosse necessariostandardizzare i costi delle famiglie, anziché permettere ai Comuni di aumentare il divario che esiste fra le nostra città. Inoltre, per Brunetta, bisognerebbe puntare al riscatto delle case popolari Iacp e alla sicurezza del territorio, magari con delle polizze che coprano gli immobili in caso di calamità.
Dopo la commissione del Senato, a rivedere il disegno e le proposte di emendamenti sarà la Commissione di Bilancio che, entro 15 novembre, dovrà terminare il riesame per trasmettere il disegno pronto per la discussione in aula per il 18 novembre.
Fonte : Immobiliare.it
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